da Sport Mediaset, Guido Meda
"La vicenda di Pedrosa che a mondiale in corso cambia le gomme passando da Michelin a Bridgestone comporta riflessioni che vanno oltre i semplici fatti sportivi. Al di là della consistenza etica dell'operazione, si tratta di entrare invece nella consistenza del Pedrosa uomo..
Non si può stabilire a priori che sia una porcata e basta, sarebbe una generalizzazione. Si può discutere se Alberto Puig, ex pilota e manager di Pedrosa, sia un genio o piuttosto uno squallido manovratore. L'operazione ha in lui il promotore più forte, ha in lui l'elemento che sa tenere legata al motomondiale la Repsol che è uno degli sponsor più munifici. La Spagna ha bisogno di un pilota rappresentativo, Pedrosa lo è. Non è un caso che sia in HRC che è Honda, multinazionale politicamente forte per eccellenza. Forse è un genio.
C'è ora un megacontratto che va a farsi benedire anzitempo, prima ancora che il mongomma sia passato. C'è la conferma di una notizia: che il monogomma sarà Bridgestone, altrimenti non si spiegherebbe la rottura tra Pedrosa e Michelin con tutti i rischi di ritorsione che si potrebbero verificare in caso di appalto ai francesi. C'è un vantaggio che Pedrosa sfrutta da subito, quello dello sviluppo portato avanti da Rossi e Stoner, a scapito di chi così potente non è. Con buonapace dell'onore giapponese Honda che di norma farebbe del tradimento il peccato più grave.
Fa sorridere ora al confronto la battaglia sostenuto da Rossi un anno fa, che lo portò con ragione a cambiare gommista ma, si badi bene, a stagione terminata. Fece tutto da solo, si perse il suo mondiale convinto di essere stato fregato e intraprese un cammino nuovo. Lui che era il simbolo, lui che era il vincente, lui che si potè permettere di porre se stesso sul piatto della trattativa.
Pedrosa non ha quel curriculum. Ha vinto 6 gare ( non 68), non fa da solo, anzi, si lascia fare addosso, fino a negare pubblicamente di aver mai chiesto le Bridgestone per sè.
I suoi tempi migliorano subito e sai che sorpresa. Ma Dani resta Dani, uno educato e carino certo, uno però che cresce senza crescere, uno che vince senza combattere, uno che non si prende nemmeno il rischio e la responsabilità di ammettere un'esigenza che potevi pure considerare legittima. Un campione completo fa diverso, secondo noi,"
2 settembre 2008
_________________ Lo Zio Tazio
"Io vi daró tutto ... basta che non domandiate nulla!"
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