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MessaggioInviato: mer 26 ott, 2005 12:33 pm 
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MessaggioInviato: mer 26 ott, 2005 12:50 pm 
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MessaggioInviato: mer 26 ott, 2005 2:09 pm 
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MessaggioInviato: gio 27 ott, 2005 11:37 am 
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da un sito ics, parlando dello stesso argomento:

A tutti gli affezionati ricordo invece che Massimiliano Biaggi sarà ospite come contraltare nella stessa serata a Tele Taragna dove mostrerà solo per gli abbonati l'arte di cucinare il tordo in fricassea... non perdetelo

:asd:


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MessaggioInviato: gio 27 ott, 2005 1:47 pm 
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Benigni e monologhi, torna «Rockpolitik»
L'atteso duetto tra il Molleggiato e il comico toscano nella seconda parte. Tra gli ospiti anche Valentino Rossi
ed Eros Ramazzotti(l'uomofelicità :noia:)
MILANO - Torna con la seconda puntata Rockpolitik e tutti attendono di sapere se il livello della polemica sul programma di Celentano riuscirà a superare quello, altissimo, della prima puntata. Si partirà con un monologo del Molleggiato, che come sempre infarcirà le sue parole con le sue celebri pause, oltre che di filmati e riflessioni estemporanee. Forse proprio per rispondere alle furiose polemiche di questi giorni, Celentano ha scelto di anticipare, rispetto alla settimana scorsa, il monologo che nella prima puntata è durato quasi un'ora. Massimo riserbo sui contenuti del "sermone": Celentano è l'unico responsabile e autore dei suoi monologhi, ma ovviamente non è escluso che in qualche modo si ricollegherá alle critiche ricevute nei giorni scorsi dopo la puntata dedicata alla libertá di informazione.
IL DUETTO - Poi il programma entrerà nel vivo con il duetto tra Celentano e Benigni. Una coppia inedita, insieme su un palco per la prima volta in assoluto, che riunirà i due più popolari personaggi dello spettacolo italiano. In termini assoluti, meglio dell'esordio di «Rockpolitik» in televisione, per quanto riguarda i varietá, soltanto uno spettacolo ha fatto meglio negli ultimi anni, ovvero quell'«L'ultimo del Paradiso» di Roberto Benigni su Raiuno, in onda il 23 dicembre 2002 con 12 milioni 687 mila spettatori e il 45,48% di share. Benigni, che mercoledì sera ha preso parte alle prove a Brugherio, arriverá nella seconda parte del programma. Dovrebbe prima dialogare con Celentano prima di lanciarsi in un monologo, il secondo della serata: tra i temi ipotizzati, guerra (argomento dell'ultimo film di Benigni), amore, sesso e, inevitabilmente, politica.
MUSICA - La trasmissione vivrá anche di momenti musicali: con Eros Ramazzotti che canterá con Celentano «Il ragazzo della via Gluck» e, da solo, «La nostra vita». Con lo stesso Celentano che eseguirá per la prima volta «L'indiano» di Paolo Conte. Mistero su quel che fará l'altro ospite della serata, Valentino Rossi: di sicuro non arriverá a bordo di una motocicletta. Tra gli altri ospiti della serata, i salentini Sud Sound System, che canteranno «Le radici ca tieni».
CROZZA & C. - Ci sarà il resto del cast fisso allestito da Celentano: le gag di Maurizio Crozza, atteso ad una nuova canzone destinata a diventare «cult» come quella della settimana scorsa «Zapatero Zapatera»; Antonio Cornacchione, sempre nei panni del berlusconiano, censore e preoccupato uomo del potere; ci sarà anche Luisa Ranieri, che dovrebbe avere più spazio. Non mancherà un aggiornamento del tormentone «rock e lento» con Celentano in piedi davanti al leggio a stilare la classifica dei buoni e cattivi. In prima fila, per la Rai, non ci sará il presidente della Rai, Claudio Petruccioli, ma tornerá il direttore generale, Alfredo Meocci. Di certo non ci sará Del Noce, bersaglio degli attacchi della prima puntata del programma.
27 ottobre 2005

per le foto http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spet ... tano.shtml


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MessaggioInviato: gio 27 ott, 2005 2:14 pm 
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MessaggioInviato: gio 27 ott, 2005 2:28 pm 
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MessaggioInviato: ven 28 ott, 2005 8:02 am 
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MessaggioInviato: ven 28 ott, 2005 8:11 am 
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grande !

La performance del comico toscano è piaciuta a tutti. Da Landolfi a Gentiloni
giudizi positivi. Baudo critico sulla distinzione "lento-rock"

Benigni mette d'accordo i politici
"La sua è stata satira vera"
La Russa: "Ha preso di mira solo Berlusconi, ma questo ci può stare"


ROMA - Un Benigni esilarante mette d'accordo anche i politici. Così, da "Porta a Porta" preparato, forse, con l'intenzione di far litigare centrosinistra e centrodestra a pochi minuti dalla fine di Rockpolitik, sale un messaggio quasi di pace e le polemiche della settimana scorsa sembrano superate: "Grande Benigni, la sua è stata satira vera, una bellissima pagina di satira" comincia il ministro delle Comunicazioni Mario Landolfi e il giudizio risulta sostanzialmente condiviso da Vito (Forza Italia), Pecoraro Scanio (Verdi) e Gentiloni (Margherita). Tanto che per litigare almeno un po', i tre devono tornare a temi della prima puntata e alla classifica della "Freedom House" sul grado di libertà dei paesi e il pessimo piazzamento dell'Italia citata da Celentano una settimana fa.

Landolfi si è davvero divertito. "Benigni ha messo in luce l'arte di essere urticante, irriverente nei confronti del potere, ma nello stesso tempo in grado di divertire".Una satira che il ministro ha definito "diversa da altre satire, non riferite a questa serata ma ad altre, compresa quella di una settimana fa nello stesso programma di Celentano e prima ancora in altre occasioni".

Per Paolo Gentiloni, presidente della commissione di Vigilanza sulla Rai "la forza di Benigni è la sua capacità di riconciliare spesso gli italiani. Ma non me la sento di distinguere una satira buona e una meno buona: non vedo quale tribunale sia giusto per dirlo.
Questa sera ho visto un bello spettacolo televisivo, con cose condivisibili e meno condivisibili. Ma ho paura dello scandalo che si è creato in questi giorni perchè Santoro è andato da Celentano e ha detto 'Viva la liberta oppure oggi sono stati citati Voltaire e Socrate: se questo fa scandalo, c'è da preoccuparsi. Dunque - ha concluso Gentiloni - viva la satira, non quella buona che si distingue dalla cattiva, e viva uno spettacolo televisivo degno della Rai".

"La satira è importante e anche irridere il potere e il governo" è il giudizio di Alfonso Pecoraro Scanio.
"Il problema di Berlusconi è che oltre ad essere il Presidente del Consiglio - ha sottolineato Pecoraro Scanio - è anche l'uomo più ricco d'Italia" ha aggiunto il leader dei verdi ricordando che l'unico messaggio di Ciampi alle Camere ha riguardato proprio il tema della libertà di stampa.

Così, l'unica critica a Celentano è stata quella, più tecnica che politica, di Pippo Baudo. Al presentatore non è piaciuta molto il "rap" su cosa è "lento" e cosa è "rock": "Bisogna stare attenti quando si fa satira, attenti a quello che si dice. Questa distinzione tra ciò che è rock e ciò che è lento mi sembra qualunquista". A Baudo è parsa anche sbagliata e strana l'affermazione secondo la quale "il Papa è hard rock, riferendosi alle aperture verso i divorziati. Non mi sembra che le cose stiano effettivamente così, non mi pare ci sia stata questa apertura". Più in generale, Baudo non è apparso molto convinto di Rockpolitik, rilevando che già in occasione della prima puntata "avevo avuto perplessità perchè sembrava ci fosse un clima di pesantezza, una specie quasi di dichiarazione di guerra, mentre la gente ha bisogna di spettacolo, l'intrattenimento è un'altra cosa".

Lapidario il capogruppo di An alla Camera, Ignazio La Russa: "Dopo una settimana di polemiche Celentano è tornato con il suo show ma questa volta credo sia difficile muovergli critiche. Certo ha fatto satira e Benigni ha preso di mira quasi esclusivamente Berlusconi. Ma questo può rientrare nel gioco, anche perchè la performance di Benigni è stata comunque esilarante e mutuata in parte dal grande maestro Totò".


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MessaggioInviato: ven 28 ott, 2005 8:12 am 
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''La televisione e' lenta, i Simpson sono rock, doparsi e' lento, salire sul podio e' rock, stare in platea e' lento''. Valentino Rossi, ospite di ''Rockpolitik'', si e' esibito nel tormentone rock-lento con Adriano Celentano. ''Ai politici do' il consiglio di comprarsi una moto e di farsi un giro ogni tanto'', ha detto Rossi duettando con Celentano. Un intervento che e' proseguito con una divertente intervista del Molleggiato al campione di motociclismo.


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 Oggetto del messaggio: metronews
MessaggioInviato: ven 28 ott, 2005 8:13 am 
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se trovassi quel sito.. uff..

27/10/2005 23:54

Roma, 27 ott. (Adnkronos/Ign) - "Sono qui per aiutare Silviuccio". E' Roberto Benigni il grande protagonista della seconda puntata di Rockpolitick. Il comico toscano vuole prendersi la scena e avverte subito: "Celentano è lento, io sono rock". E a Valentino Rossi, altro ospite del Molleggiato dice "anche la platea è rock". Ma è solo l'antipasto, il piatto forte lo dedica a Berlusconi: "Noi ti vogliamo bene, ma tu non puoi fare smettere di lavorare tutti quelli che fanno battute su di te, altrimenti restiamo tutti disoccupati in Italia". "Noi ti vogliamo bene, tu hai ragione ma quale conflitto d'interesse. Solo interesse per te". E ancora - mentre Adriano lo guarda sbalordito - "questa di rockpolitick è la vera casa delle Libertà. Da qui puoi dire tutto quello che vuoi. Vieni anche tu a fare il comico". Da qui, aggiunge il regista toscano, "puoi dire quello che vuoi, come ti dimostro io 'Prodi c'ha la prostata', Fassino la tata, etc.". Poi si rivolge a Celentano e lo invita a scrivere una lettera di scuse a Berlusconi. Riparatoria. E' la scena clou della serata, sulla falsariga di Totò e Peppino in 'Totò , Peppino e la malafemmina". Benigni detta e il Molleggiato scrive. "Oh onorevole presidente del consiglio, anzi leva tutto e lascia 'oh". E aggiungi "da non leggersi in Bulgaria, anzi da leggere in Marocco mentre ti fai un cannone con Bondi". "Siccome quest'anno ho fatto una trasmissione dove ho preso in giro il capo del governo, l'anno prossimo prendo in giro il capo dell'opposizione... ." "No - si ferma Benigni -, Adriano cancella tutto che l'anno prossimo è lui il capo dell'opposizione". "Allora ricominciamo", dice il comico. "Noi ti ammiriamo, ma nel governo c'è qualcosa che non va: sei tu caro Silvio" e ancora "tu hai fatto tante cose belle per gli italiani. Primo... ." Si ferma Benigni, preoccupato e dice: "E ora che facciamo? Almeno una la dobbiamo trovare." Silenzio e ancora silenzio. Non trovano nulla Celentano e Benigni. Applaude la gente. Benigni prende l'iniziativa e chiama col cellulare un amico di Forza Italia a cui chiedere consiglio. "Cosa ha fatto Berlusconi di buono, per tutti gli italiani?". Anche dall'esponente di Fi silenzio. E allora meglio mettere "'Le cose buone che hai fatto le sai tu", prima di chiudere la lettera con la firma. Ma di chi? "Adriano Celentano", dice Benigni. E Celentano chiede? "Chi gliela porta la lettera al Cavaliere?". "Luisa - dice Benigni indicando la partner femminile di Celentano". E' una scusa per chiamare in causa la Ranieri che deve cedere 'stupita' il suo vestito rosso a Benigni. Insieme a Celentano cantano infatti 'La coppia più bella del mondo'. Benigni fa Claudia Mori, e Luisa Ranieri rimasta in sottoveste lascia la scena. E' il momento più divertente della serata. Poi il saluto di Benigni che racconta la storia di Socrate. "Che siccome faceva sentire tutti ignoranti, i politici lo fecero condannare e che non volle scappare di fronte a una condanna ingiusta". "Pensando che la virtù va sempre insegnata, e chiedendo ai giudici di vigilare sui costumi dei giovani, così da non rendere vano il suo sacrificio", spiega serio Benigni. Sono le ultime parole del toscanaccio, che lascia la scena dopo trenta minuti che hanno lasciato tutti senza fiato.

La seconda puntata di Rockpolitick era iniziata con Celentano che aveva attaccato con "Ehi fatemi parlare", i versi iniziali della nuova canzone scritta da Paolo Conte 'L'indiano'. Seduto tra il pubblico il Molleggiato ha aperto la serata cantando. Poi, come previsto, di nuovo il tormentone su cosa è rock e cosa è lento: "Il Papa e' hard rock, perche' apre la porta ai divorziati. I gay sono rock ma i matrimoni gay sono lenti, pietrificati e Zapatero e' lentissimo", con versi destinati a creare polemiche. "L'amore e' rock, l'amicizia e' rock, la droga e' lenta -ha detto Celentano- la pornografia e' lenta, quelli che tirano sassi da cavalcavia sono lenti, sono contro l'amicizia e fra di loro non sono amici". Con lui a dire cosa è rock e cosa è lento un partner d'eccezione. "La televisione e' lenta, i Simpson sono rock, doparsi e' lento, salire sul podio e' rock, stare in platea e' lento", dice Valentino Rossi, primo ospite della trasmissione. "Ai politici do' il consiglio di comprarsi una moto e di farsi un giro ogni tanto", ha detto il motociclista duettando con Celentano. Finisce il tormentone arriva Crozza che canta, rivolto a Celentano: "Anche se sei comunista da una semana". Vestito in stile Compay Segundo dei Buena vista social club. Arriva anche - tra tuoni e fulmini e saette - Antonio Cornacchione. "Il tempo sta cambiando", ha detto a Celentano. "Magari passa", risponde Adriano.

Poi torna il monologo di Celentano: "Credo che la politica sia una delle prime arti dell'uomo. Un'arte cosi' pura e alta che diventa scienza, in quanto dovrebbe servire alla serenita' e alla pace dei cittadini". "Da una parte c'e' l'idea che la politica deve rispondere a dei principi morali, che e' una forma di dottrina morale, che rappresenta un diritto ma soprattutto un dovere. Dall'altra -sottolinea il Molleggiato- c'e' l'esercizio quotidiano della politica, la pratica quotidiana, dove c'e' la pressione delle lobby per colpa delle quali diventa compromessa tra interessi particolari"."Prendiamo le Torri gemelle. E' successo quello che e' successo -ricorda - Gli americani per tutta risposta, oltre a fare una guerra che non bisognava fare, si sono affannati alla costruzione di due grattacieli alti 500 piani, quindi ancora piu' alti. E' un'occasione perduta per dimostrare al mondo un gesto d'umilta'. Se io fossi il presidente degli Stati Uniti al posto di 500 piani avrei costruito una piccola casetta di campagna, senza piano rialzato, abitata da una famiglia di contadini che coltivava la terra".

Sono le dieci e mezza arriva Benigni, con lo show che ha caratterizzato la seconda puntata di Rockpolitick. Chiudono la serata le note di Eros Ramazzotti che canta con Celentano 'Il ragazzo della Via Gluck', e Crozza-Tom Jones che canta 'Leggi-bomba', parafrasando il celebre successo disco 'sex-bomb', e il gruppo etnico salentino 'Sud Sound System'. Poi di nuovo Cornacchione che assolve, da parte di Berlusconi, Benigni. E riprende la difesa del premier: "Tremonti è rock, Previti e Taormina sono rock. Boccassini è lenta, Come Follini. Libero, Indipendente e Foglio sono rock, il Corriere è lento, ma presto sarà rock, etc..."


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 Oggetto del messaggio: Re: metronews
MessaggioInviato: ven 28 ott, 2005 8:15 am 
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MessaggioInviato: ven 28 ott, 2005 8:21 am 
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