Rossi, guerra psicologica
Il Dottore “prepara” il 2009: «Altre tre vittorie e i miei rivali si ricorderanno di me anche durante l’inverno»
Dall’inviato
PHILLIP ISLAND - Il titolo già assegnato domenica scorsa a Motegi non deve trarre in inganno: Valentino Rossi si è presentato in Australia, a casa di Casey Stoner, più agguerrito che mai. L’obiettivo non è solo quello, come ha detto il Fenomeno, di provare ad eguagliare il suo record di successi in una stagione (11), già raggiunto tre volte nella classe regina, quanto lasciare agli avversari un segno tangibile della sua forza.
« Voglio lasciar loro un ricordo “ tosto” - ha detto Vale - devono ricordarsene durante l’inverno, sapere che sono sempre duro da battere. Non posso farmi vedere moscio proprio ora...» .
CAMBIO DI RAGAZZA - Non, peraltro, su di una delle piste sulla quale Rossi ha vinto di più: sempre sul podio negli ultimi undici anni, con sette successi.
« Arrivare qui, dopo aver corso a Motegi - ha scherzato l’otto volte campione del mondo - è come lasciare una ragazza bruttina per una molto più bella. Phillip Island è uno dei miei circuiti preferiti, assieme al Mugello e Barcellona. Guidare su questo tracciato è una figata. Certo, noi non ci abbiamo provato lo scorso inverno, mentre Stoner nei test era andato forte, ma l’importante sarà trovare rapidamente la messa a punto» . Potrebbe essere più facile a dirsi che a farsi: ieri infatti il tempo era stupendo, cielo limpido e temperatura più che accettabile tenendo conto che in Australia siano appena all’inizio della primavera. Per i prossimi due giorni, però, è previsto un peggioramento. Comunque non si è parlato di questo sull’isola. All’ordine del giorno, infatti, c’è sempre il discorso gomme: entro oggi si dovrebbero sapere i nomi delle case disposte a partecipare al bando per la monogomma voluto dalla Dorna ed anche se la voce è che la Michelin potrebbe non partecipare perché contraria, sulla MotoGP ( specialmente su Rossi e Pedrosa) pende come la spada di Damocle una eventuale vittoria della Casa francese.
TIMORI - Solo a far balenare questa opportunità Stoner sorride malizioso, Pedrosa quasi si fa il segno della croce, mentre Valentino Rossi non ha paura di esprimere tutta la sua contrarietà. « La mia opinione personale è che si debba utilizzare quella che è la miglior gomma al momento, cioè la Bridgestone - spiega, poi aggiunge - Avere le Dunlop sarebbe un disastro, tornare alla Michelin comunque fare un passo indietro. Anche quest’anno sono stati incostanti, mentre gli pneumatici giapponesi sono andati bene dappertutto. Inoltre il modo di lavorare della Bridgestone è molto trasparente » . Non passa inosservata, questa ultima frase di Rossi. Nel 2006, a Valencia, quando perse il titolo contro Nicky Hayden, Vale non mancò infatti di insinuare che dietro la sua scivolata in gara ci fosse stato un complotto dei francesi, interessati (chissà perchè?) a far vincere l’americano della Honda. Rossi non entra nel dettaglio, ma sull’argomento ha la sua opinione. « La Michelin ha sempre seguito meglio i piloti più forti si limita a dire, e poi precisa - E comunque non c’era trasparenza. Non era mai possibile sapere che gomme utilizzassero gli altri » . Valentino ha le sue opinioni. A noi sembra che questo fosse un comportamento corretto. In regime di monogomma, comunque, ogni copertura dovrà essere punzonata e disponible per tutti. Anche se al momento non è stata fatta alcuna ipotesi regolamentare.
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