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METEOROLOGO E CONSULENTE CINOFILO

qualcuno ha qualche informazione sulle gomme che tutti useranno nei test dopo valencia? saranno le stesse gomme usate durante il gp oppure verra' presentato il primo stadio di sviluppo del monogomma?

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GinoScola

a sentire un intervista di Ezpelata al riguardo dovranno essere le nuove gomme del regime monogomma )

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GinoScola

LA MONOGOMMA RISCHIA DI INCRINARE IL SISTEMA

Dall’inviato

PHILLIP ISLAND ­C’è un grosso punto interrogativo che pende come una spa­da di Damocle sulla testa di tutti i proget­tisti del mondiale. Un punto interrogativo che si chiama mono­gomma. Se finora gli pneumatici venivano evoluti sulla base delle indicazioni del­le Case, da dopo il GP di Valencia sarà esattamente l’oppo­sto: le moto dovranno adattarsi alle coper­ture, uguali per tutti.
Non è una differen­za da poco, anche perché, contraria­mente a quanto av­viene oggi, la scelta sarà limitata. Non ci saranno più a dispo­sizione vari tipi di mescole, diversi tipi di carcasse, differen­ti profili dello pneu­matico, tutte caratte­ristiche combinabili una con l’altra.
Dal prossimo futu­ro, infatti, sarà la meccanica soprattut­to, ancor più che l’elettronica, a dover­si adeguare alle (po­che) gomme a dispo­sizione.
Come sempre nel mondo delle corse il sogno di un rispar­mio si trasformerà, dopo pochissimo, nell’ennesimo incu­bo. Perché dovendo fare a meno della “gommetta miracolo­sa”, si dovrà lavora­re ed intervenire in altre aree. Con au­mento dei costi. Lo si è visto già in F. 1, lo vedremo anche in MotoGP: la gomma che funzionerà per la Yamaha non sarà al­trettanto veloce sulla Ducati, e viceversa. Già oggi la M1 di Va­lentino utilizza pneu­matici più morbidi della GP8 di Stoner.
Insomma, la pana­cea del monogomma si trasformerà in un mal di testa per tutti. Anche perché la Dor­na e la FIM non han­no preparato un rego­lamento prima del­l’asta per l’assegna­zione del monogom­ma, sottovalutando il problema di rediger­lo dopo. Non si posso­no far scrivere le leg­gi ai ladri, né alle guardie. C’è bisogno, invece, di una istitu­zione sopra le parti che guardi più lonta­no. Ma la vogliamo creare questa struttu­ra, caro presidente Vito Ippolito?
Il sistema si è già incrinato con la crisi che ha portato Ezpe­leta ad accontentare Valentino Rossi a fi­ne 2007, obbligando la Bridgestone a for­nire metà squadra Yamaha, e si è rotto definitivamente quando Dani Pedro­sa ha preteso lo stes­so trattamento dei ri­vali.
Far comandare i piloti non porta da nessuna parte, per­ché giustamente pen­sano al proprio suc­cesso, non certo al benessere del moto­ciclismo.

ci risiamo

il comblotto è bello e servito

ma chi è sto vito??

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Se è vero che la vita di un essere umano è come un film, io ho avuto il privilegio di essere la comparsa, lo sceneggiatore, l'attore protagonista e il regista del mio modo di vivere
(Gilles Villeneuve)
Però Diobò se te hai nella testa un obiettivo, un qualcosa che devi raggiungere, secondo me ti aiuta ad andare avanti senza paura
(SuperSic)

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Lo Zio Tazio

"Io vi daró tutto ... basta che non domandiate nulla!"

DI tutti gli argomenti pro o contro, non ho capito quello che dice che con una sola marca di gomme in ballo, si 'ferma' lo sviluppo non essendoci piu' ambiente competitivo (argomento non a caso in evidenza nel comunicato di Michelin col quale si ritirano dall'asta).

Boh. La MotoGP e' un ambiente estremamente competitivo di per se', che i fornitori di gomme siano 1, 2 o 20. Voglio dire che i dati vengono raccolti su moto sottoposte a un acutissimo stress competitivo... non vanno a certo a spasso! Quindi hanno tutti i dati che servono per conitnuare a sviluppare penumatici sempre piu' efficaci.

Che poi invece possano avere meno motivazione a spingere lo sviluppo, beh, e' normale. Ma secondo me e' salutare = piu' sicurezza. Le molte cadute di Lorenzo quest'anno sono venute proprio in una fase in cui Michelin lo aveva eletto suo pupillo perche' doveva battere Rossi con la stessa moto gommata Michelin...

Forse meno furia 'competitiva' nello sviluppo gomme, per sfornare in tempi record qualcosa che battesse bridgestone, lo avrebbe esposto a meno rischi

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::J4RN0::

francamente non penso che in regime di monogomma lo sviluppo si fermi.. quanto piuttosto prenda altre vie: si passera' da processi quasi artigianali di costruzione a processi industriali; non verranno piu' cercate le massime prestazioni quanto piuttosto durata, adattabilita' alle diverse moto, facilita' di guida etc... tutte cose che secondo me avranno ottime ripecussioni sulla produzione in serie della bridgestone.

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GinoScola

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"Cosa intendi per natura: un posto dove si vive in una capanna di fango e ci si pulisce il di dietro con una foglia???"
"E chi si pulisce!! ...Hoivoboi..."

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Lo Zio Tazio

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Lo Zio Tazio

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