Aggiungo le pagelle di Masetti da MOL che hanno il pregio di essere un tantino meno entusiastiche di quelle di Guido Meda
(Non te la prendere Guido, ok?
)
27.10.2008
Valencia: le pagelle
di Marco Masetti
Stoner 10 – Quando il campione australiano è in stato di grazia il polso non fa male la moto gli piace e il risultato è quasi scontato. Imprendibile, lo hanno rivisto sul podio.
Pedrosa 7 – Lo spagnolo ha una costanza di rendimento notevole e fa vedere che quando sta bene (a dire il vero ha una gamba dolorante dalla caduta di Phillip Island…) è un un osso duro. La sua gara è lo specchio della Moto GP: poco spettacolo, grande ritmo. E come la Moto Gp, Dani non diverte.
Rossi 7 – Le prove gli rovinano la gara: parte indietro, dalla quarta fila e risale veloce fino al podio. In pratica quasi tutti sorpassi della gara li fa lui, poi si deve adeguare. Vorrebbe far festa e invece è già in pista assieme agli altri. Oggi nemmeno i campioni del mondo possono staccare un po'.
Dovizioso 8 – Un quarto posto che merita grande considerazione: la sua moto, rispetto alle ufficiali becca 10 km/h su un mezzo rettilineo come quello di Valencia. Per fortuna da oggi è ufficiale. Meritatamente.
Hayden 6,5 – Grandi prove, poi deve usare la moto due in gara e si spegne la luce. Fa i soliti numeri, ma come solito prende paga da Dovizioso.
Capirossi 7 – Guida come un ragazzino che ha fame di successi, ma le gomme e le prestazioni fiacche della sua moto lo frustrano. Speriamo che la Suzuki azzecchi la moto buona nel 2009.
De Angelis 6 – Top ten, nessun errore e una gara coraggiosa. Come al solito passa gli avversari in curva ma poi viene sverniciato sul dritto. Dura la vita del privato.
Melandri 6 – Stava facendo una bella gara, poi è entrata la folle invece della prima al tornantino. Finisce così una stagione terribile per lui la Ducati e suoi tifosi. Si volta pagina, ma la Kawasaki è un bell'azzardo.
Lorenzo 5,5 – In prova era lento, all'inizio gara pure. Fa il suo giro veloce all'ultima tornata… Difficile capire cosa succeda nella testa di Jorge in certi giorni.
Elias 4 – Non l'abbiamo visto.
Simoncelli 10 – E' talmente in palla che se gioca al Superenalotto fa sei al primo tentativo. Distrugge tutti, soprattutto Bautista.
Kallio 7 – Rispetto l'orgoglio e il carattere di un pilota che vuol chiudere la sua esperienza in 250 e con la KTM con una vittoria. Ruzzola a terra ma merita l'applauso per il coraggio.
Locatelli 8 – Adesso è tornato in forma dopo i postumi del tremendo incidente di Jerez e si vede. Un grande interprete della 250.
Corsi 8 – Sarebbe da 10 se non avesse avuto un periodo nero che gli ha fatto perdere il mondiale. E' il più tecnico della categoria.
Yamaha 8 – Tre moto nei primi otto. Manca l'acuto ma la M1 è la vera vincitrice di questo mondiale.
Honda 8 – Peccato, è finita la stagione, ma adesso la moto c'è.
Ducati 8 – Quando la Rossa è in palla e Casey sta bene, per gli altri non c'è spazio.
Suzuki 5 – Leggerina e poco veloce. C'è solo la grinta di Capirossi.
Kawasaki 2 – Fiorenzo Fanali, uno dei guru dei box, meccanico dai tempi di Agostini va in pensione con un anno di anticipo. Ecco un'altra impresa del team verde, due piloti, due punti.
Trasparenza 0 – Trattative, rigorosamente private e sottobanco, per salvare team, piloti, salari di meccanici e camionisti. Regole che cambiano senza un dibattito tecnico leggibile. Trasparenza zero, idee all'orizzonte ancora meno.