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Tanti anni fa, Max Biaggi diceva: "Le gare di motociclismo non sono concerti di musica classica".
Parole sacrosante, specie se poste a commento dell'elettrizzante e tesissimo finale del Gp di Spagna in cui ha meritatamente trionfato Valentino Rossi su Sete Gibernau.
E' normale nella MotoGP avere contatti, sportellare, "intimidire" l'avversario quindi il contatto tra Vale e Gibe è rientrato nelle regole del gioco, rendendo la vittoria di Rossi ancor più eccitante, leggendaria, di spessore, la quarta consecutiva se si condiera il filotto della scorsa stagione.
Sorpasso aggressivo ma regolare. Diciamocelo: non è la prima né l'ultima volta che in MotoGP si decide una gara con una sportellata.
Un applauso a , sul podio nel giorno del suo debutto con la Honda. Favorito da un errore di Hayden, il ravennate ha seguito da lontano la sfida senza quartiere tra Gibe e Rossi. Parte del merito del centauro italiano, però, va attribuito alla bontà della Honda Movistar.
Bel recupero di Max Biaggi, che ha salvato la faccia con una settima posizione miracolosa se si pensa al 16esimo posto in griglia di partenza.
Tra sette giorni si corre ancora, all'Estoril. Gibernau proverà a trovare la vendetta, Valentino a piazzare un secondo colpo da maestro. Signore e signori, se queste sono le premesse, quest'anno ci si divertirà parecchio