Max Biaggi è stato un ottimo pilota, lo è ancora ma sicuramente in declino.
Intendiamoci cosa intendo per declino: a mio parere come scritto in altra parte non si tratta di un declino tecnico (ritengo che ciò che abbia perso in termini di aggressività l’abbia guadagnato in termini di esperienza), ma di un cattivo adeguamento alla 4T ed al
rossianesimo (così faccio contento pinoss), cioè ad un modo di guidare oltre i limiti che sta educando altri piloti.
Ecco perché, a mio parere Biaggi sta facendo quasi sempre delle brutte qualifiche, con gomme performanti ma che scompongono la moto, punto critico del romano. L’unica possibilità di rivalutarsi è divenire ufficiale e costruirsi una moto su misura: sino al momento non vi è riuscito. Parere personale è che come con la Yama sia possibile che la realizzi nella 2^ parte dell’annata, quando ormai è troppo tardi, ma forse in tempo utile per strappare un altro annetto e fare da chiocciola a Pedrosa (che ha alcune caratteristiche di guida similari a Max).
Il problema di quest’anno di Max è forse mentalee lo sive dall’atteggiamento di difesa che ha nelle interviste: purtroppo negli ultimi anni ha parlato troppo a vanvera, quindi le prestazioni ultime non esaltanti in HRC sono oro colato per i media che ormai non smettono di punzecchiarlo: Reggiani lo fa almeno 2 volte a domenica, Cereghini non si contano, MOL lo ha dato per bollito, per poi non parlare delle punzecchiature dei colleghi, Vale in primis. La colpa è sicuramente del romano, ma o si libera da questa pressione fregandosene sia della stampa nemica,
ma soprattutto della stampa amica o fa un bel mea culpa pubblico … vabbé ho detto una cavolata: è meglio che se ne frega della stampa.
Solo un'altra riflessione: dal sito di Max egli indica di aver utilizzato la 2^ moto (si è giustificato! … io pensavo che non lo facesse
); il Meda’s Team aveva fatto intendere che avessero approntato la moto poco prima del posizionamento in griglia in quanto avevano rimontato un motore nuovo … per cui boh per questa, diciamo, non notizia, in quanto ai fini del risultato non sarebbe cambiato nulla.