ROSSI-LORENZO, IL 2009 IN UN DUELLO
Pedrosa e Stoner sono stati comprimari di lusso
Tutti contro Valentino Rossi. Casey Stoner, Daniel Pedrosa e Jorge Lorenzo hanno messo nel mirino il pesarese, rendendo il 2009 un confronto a quattro. Un campionato, quello della MotoGP, che però ha perso strada facendo due dei quattro moschettieri, Pedrosa e Stoner, e che si è risolto con un duello in casa Yamaha. Duello che alla fine ha premiato ancora una volta, la nona, Rossi, capace di piegare nel finale il rivale spagnolo.
GP del Qatar: Stoner
La prima gara stagionale della MotoGP, a Losail, si è risolta in un duello a distanza tra Casey Stoner e Valentino Rossi. Alla fine in Qatar l'ha spuntata il ducatista, scattato al comando e bravo a tenere tutti a distanza. Il pesarese della Yamaha, invece, ha rimontato dalla quarta piazza, ma non è riuscito a chiudere lo strappo, piazzandosi secondo. Sul podio anche Jorge Lorenzo. Quinto Dovizioso, sesto De Angelis, caduto Capirossi. Per la prima volta nella storia, in Qatar si corre di lunedì. L'attesa di un giorno in più, però, viene premiata con un bel garone, di quelli che si buttano alle spalle un inverno grigio-crisi e la pioggia nel deserto. Al via è subito Stoner a prendere il comando della corsa, facendo capire che l'intenzione è quella di fare gara in solitaria. E così è. La rossa di Borgo Panigale vola tra i cordoli di Losail, mentre dietro si fa lotta serrata.
GP del Giapone: Lorenzo
Jorge Lorenzo ha vinto il GP del Giappone sul tracciato di Motegi. Lo spagnolo della Yamaha si è imposto sul compagno di box, Valentino Rossi, e sul connazionale Dani Pedrosa con la Honda. Quarto posto per la Ducati di Casey Stoner che beffa nei giri finali il nostro Andrea Dovizioso. Sesto posto per un grande Marco Melandri in sella alla Hayate, che precede la Suzuki di Loris Capirossi. Tredicesima piazza per De Angelis davanti a Canepa. Dopo il diluvio che aveva impedito lo svolgersi delle qualifiche del sabato, il sole torna a baciare la MotoGP. La variabile metereologica ha però segnato profondamente la corsa di Motegi, visto che un po' tutti hanno dovuto improvvisare il setting per la gara.
GP di Spagna: Rossi
Valentino Rossi ha vinto il GP di Spagna, sul tracciato di Jerez. Il campione della Yamaha si è imposto su Dani Pedrosa e Casey Stoner, entrambi a podio. Colpo di scena a pochi giri dalla fine con la caduta di Jorge Lorenzo. Lo spagnolo è scivolato mentre occupava la quarta posizione, nel tentativo di recuperare su Stoner. Spettacolare quinto posto di Marco Melandri che ha preceduto Loris Capirossi. Al via scatta bene Pedrosa che si porta al comando seguito da Stoner, Lorenzo e Rossi. Un trenino che va via compatto, con tutti i piloti piuttosto "abbottonati" per non sbagliare
GP di Francia: Lorenzo
Jorge Lorenzo vince il GP di Francia e va in testa al mondiale, dopo una gara partita con gomme da bagnato diventata asciutta dopo pochi giri. Lorenzo s'inventa la strategia vincente e sale sul podio insieme a Marco Melandri e Dani Pedrosa. Valentino Rossi, tornato ai box per primo per cambiare la moto, cade subito dopo. Rientrato in pista deve anche subire un ride-through per non aver rispettato il limite in pit-lane, chiude 16° e ultimo. Bella prova di Andrea Dovizioso, quarto all'arrivo, ma beffato all'ultimo giro dal compagno di box con un passo nettamente superiore. Quinto posto per Casey Stoner che precede Chris Vermeulen, Colin Edwards e Loris Capirossi.
GP d'Italia: Stoner
Casey Stoner ha vinto il GP d'Italia sul tracciato del Mugello. L'australiano della Ducati è stato il più bravo ad interpretare una gara partita bagnata e poi diventata asciutta, con il conseguente cambio di moto ai box per tutti i piloti. Sul podio salgono i due piloti della Yamaha, Jorge Lorenzo e Valentino Rossi. Bella prestazione di Andrea Dovizioso e Loris Capirossi, rispettivamente quarto e quinto. Il re è caduto? No, è solo sceso di un paio di gradini a causa dell'ennesima gara viziata dal meteo. Il terzo posto di Rossi arriva così dopo una corsa dove è successo di tutto. Un GP partito bagnato, che arriva dopo due giorni di prove sotto il sole e diventa asciutto prima della metà, costringendo tutti i piloti all'ormai celebre cambio di moto. Una serie di variabili che hanno determinato una gara ricca di sorpassi e colpi di scena, con molti piloti che si sono alternati al comando. Tutto questo però non toglie la meritata gloria, al talento e alla grinta con cui Casey Stoner ha portato la Ducati a vincere il suo primo GP d'Italia. Un risultato che premia anche la "tattica" del team di Borgo Panigale, che per tutto il weekend ha lavorato alla grande per mettere Casey in condizione di vincere. In gara Rossi ha pagato la scelta delle gomme dure, consigliate dal tecnico della Bridgestone, che non gli ha permesso di essere efficace al rientro in pista dopo il cambio. Il Dottore conosce ogni centimetro del circuito toscano e ha comunque fatto una grande gara da protagonista.
GP di Catalogna: Rossi
Valentino Rossi ha vinto il duello tutto Yamaha con Jorge Lorenzo al GP di Catalogna. A Barcellona i due hanno viaggiato a braccetto per l'intera gara della MotoGP e all'ultima curva il pesarese ha effettuato un sorpasso impossibile che gli è valso il successo. Non ha potuto fare nulla, invece, Casey Stoner, terzo al traguardo su Andrea Dovizioso. Ora Rossi, Lorenzo e Stoner guidano la classifica con 106 punti a testa La vittoria numero 99 della magica carriera di Rossi è arrivata al termine di una domenica che resterà negli annali del Motomondiale. Tutto quello che è successo prima degli ultimi 4.727 metri della corsa si può riassumere con la partenza lampo di Lorenzo, il sorpasso con tentativo di fuga di Rossi e il nuovo aggancio del maiorchino. Il giro finale, invece, è stato al cardiopalmo. Lorenzo si è portato al comando alla prima staccata e da qui è cominciato uno spalla a spalla infinito. Vale torna davanti, Jorge gli risponde subito e chiude tutti i buchi possibili. Fino all'ultima curva, quella a destra che porta sul traguardo. Rossi vede un varco impossibile e ci si infila, prendendo di sorpresa lo sfrontato compagno di squadra: a dividerli saranno 95 millesimi. Poi è solo festa, con l'otto volte campione del mondo al settimo cielo su una delle pista che più ama (sempre sul podio dal 1997 ad oggi) e il rivale scuro in volto. In un colpo solo Valentino si è vendicato di chi gli aveva strappato la pole 24 ore prima e lo aveva battuto nel "suo" Mugello.
GP d'Olanda: Rossi
Trionfo di Valentino Rossi ad Assen, dove è andata in scena la settima prova della MotoGP 2009. In Olanda il pesarese della Yamaha ha ottenuto la vittoria numero 100 della carriera, dominando sin quasi dal via. Niente hanno potuto contro di lui il compagno di squadra Jorge Lorenzo, secondo, e l'australiano della Ducati, Casey Stoner, terzo. Fuori gara le due Honda Hrc, con Pedrosa e Dovizioso caduti. Tutti quelli che si aspettavano una volata come quella di Barcellona sono rimasti inesorabilmente delusi. Rossi non ha voluto dividere il palcoscenico con qualcun altro e dopo una breve battaglia con Pedrosa e Stoner ha tolto l'àncora e si è involato verso la leadership solitaria della classifica generale. A provato a tenere la sua scia ci ha provato Lorenzo, sicuramente penalizzato da una partenza non brillante e costretto a recuparare diverse posizioni prima di mettersi a caccia.
GP degli Usa: Pedrosa
Bella vittoria di Dani Pedrosa a Laguna Seca. Il pilota spagnolo della Honda si è messo alle spalle i due piloti della Yamaha, Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. Quarto crono, invece, per il ducatista Casey Stoner. Buona la prova di un rigenerato Nicky Hayden che si piazza al quinto posto. Pedrosa ha dominato il GP degli Stati Uniti, ottavo appuntamento del Mondiale, sin dall'inizio. Nel finale Vale e Jorge sono stati protagonisti di una grande rimonta. Dani Pedrosa torna così alla vittoria, dominando l'ottava gara dell'anno. Per Valentino Rossi 151 punti in classifica mondiale e un secondo posto che vale un allungo importante sul compagno di marca. Infatti con 142 punti Jorge Lorenzo tiene nel mirino l'italiano, mentre è più staccato Casey Stoner, terzo con 135 punti.
GP di Germania: Rossi
Valentino Rossi firma la sua vittoria numero 101 nel GP di Germania. Il Dottore ha tagliato il traguardo del Sachsenring, battendo in volata il compagno di squadra Jorge Lorenzo. Terzo il pilota della Honda, Dani Pedrosa, che ha preceduto la Ducati di Casey Stoner. Quinto Alex De Angelis, davanti al compagno di box, Toni Elias. Ritirato Andrea Dovizioso. Con questo risultato Rossi raggiunge Giacomo Agostini a quota 159 podi. Grazie al successo nel GP di Germania, Rossi conquista anche la 75esima in MotoGp e la quarta in questa stagione, consolidando la leadership nella classifica del Motomondiale: Valentino comanda con 176 punti, contro i 162 di Lorenzo. Terzo Casey Stoner con 148 punti seguito da Pedrosa (Honda) con 108 punti.
GP di Gran Bretagna: Dovizioso
Andrea Dovizioso vince il suo primo GP della classe regina in Gran Bretagna. Il pilota della Honda trionfa sull'asfalto bagnato di Donington, davanti a Colin Edwards e Randy De Puniet. Quarto Alex De Angelis che precede Valentino Rossi, scivolato a metà gara. Solo nono Dani Pedrosa, mentre è caduto Jorge Lorenzo. Disastro Ducati che sbaglia le gomme in partenza: Casey Stoner 14°, Nicky Hayden 15°.
GP della Repubblica Ceca: Rossi
Valentino Rossi allunga a +50 nella classifica mondiale, andando a vincere il GP della Repubblica Ceca a Brno. Il Dottore è bravo a gestire la lotta con il compagno di marca, Jorge Lorenzo, che è troppo frettoloso ed esagera, finendo a gambe all'aria nelle vie di fuga e regalando la seconda posizione a Dani Pedrosa, staccato di quasi 12 secondi. Terzo Toni Elias, seguito da Andrea Dovizioso e Loris Capirossi. Incidente nel finale tra Kallio e Melandri. La MotoGP a Brno mette in pista una gara tattica, di studio, d'attesa, ma molto significativa per il mondiale. La chiave del GP è ovviamente la caduta di Lorenzo. Una scivolata fuori luogo, che non ci sta. Soprattutto perché dimostra che lo spagnolo è maturo a livello di guida, ma paga ancora tanta pressione psicologica nel confronto diretto. Per capirlo basta guardare il passo dei due piloti Yamaha, che si permettono il lusso di firmare un giro identico in 1:56.849. Stessa moto e stesse gomme, per una cavalcata dal ritmo insostenibile per gli altri. Roba che gente come Pedrosa, che proprio l'ultimo arrivato non è, si becca sotto la bandiera a scacchi quasi 12 secondi dal primo. Ma un gran ritmo non basta. Non nel corpo a corpo, quando la pressione sale. Giocare a limarsi decimi di distacco sfruttando ogni millimetro della pista, come ha fatto Jorge su un Valentino, non serve a nulla se poi al primo accenno di bagarre si sbaglia, buttando al vento la gara e forse il Mondiale. Questione di nervi saldi ed esperienza, che premiano Valentino.
GP di Indianapolis: Lorenzo
Jorge Lorenzo trionfa nel GP di Indianapolis. Lo spagnolo della Yamaha sale sul podio con Alex De Angelis (Honda) e Nicky Hayden, che ha preceduto Andrea Dovizioso nella volata finale. Vittoria facile per Jorge dopo la doppia caduta di Dani Pedrosa, fuori al 3° giro ma 10° al traguardo, e quella di Valentino Rossi, ritirato. Quinta piazza per Colin Edwards, mentre cade durante la lotta col texano, Marco Melandri. Ha il casco e lo scudo di Capitan America, ma si arrampica come l'uomo ragno sulle reti di Indianapolis, prima di volare come Superman tra le braccia degli uomini del suo team. Una confusione lecita per il super eroe del giorno, che ci sta tutta nell'euforia della vittoria. Così Lorenzo festeggia l'inaspettato ritorno nella lotta per il mondiale. Venticinque punti guadagnati facili, regalati con tempismo perfetto da Valentino Rossi. Una ruota della fortuna che quest'anno tanto concede, tanto alla svelta toglie. Una consapevolezza che colpisce anche Pedrosa, strepitoso venerdì e sabato, quanto sfortunato domenica. Due cadute con tempi, modalità e significati diversi, che hanno un effetto dirompente, prima di tutto sulla classifica del GP.
GP di San Marino: Rossi
Valentino Rossi non fa sconti e si aggiudica il GP di San Marino e della Riviera di Rimini, classe MotoGP. Sul tracciato di Misano, il Dottore vince davanti a Jorge Lorenzo, staccato di 2'416, e Dani Pedrosa a quasi 10 secondi. Arrivo in volata per Andrea Dovizioso che beffa al fotofinish Loris Capirossi. Con questa vittoria Rossi si porta a 30 punti su Lorenzo nella classifica mondiale. A Misano gli asini volano per davvero. Forse perché sono solo travestiti da ciuchini, quando in realtà sono cavalli di razza. Un moderno Pegaso che trionfa ancora un volta, per la gioia della marea gialla sulle tribune. Una vittoria che Valentino ha ottenuto ironizzando sulla caduta di Indianapolis, un successo fortemente voluto per rimettere subito in riga l'esuberante compagno di marca. Ma anche per mandare un segnale netto alla Yamaha, avvertendola di non ricordarsi sempre chi è il numero uno.
GP del Portogallo: Lorenzo
Jorge Lorenzo ha vinto il GP del Portogallo, classe MotoGP. Lo spagnolo della Yamaha ha conquistato la quarta vittoria stagionale, precedendo sul podio la Ducati di Casey Stoner, tonico al suo ritorno, e la Honda di Dani Pedrosa. Quarto il campione del mondo Valentino Rossi, che resta leader della classicia, ma Lorenzo riduce a 18 punti lo svantaggio. La Yamaha ha vinto matematicamente il mondiale costruttori. Settimo Andrea Dovizioso.
GP d'Australia: Stoner
Casey Stoner è tornato. Il ducatista vince il GP d'Australia, imponendosi con una guida spettacolare quanto efficace, su Valentino Rossi e Dani Pedrosa. Quarto Alex De Angelis, davanti a Colin Edwards, Andrea Dovizioso e Marco Melandri, strepitoso settimo con l'Hayate. Caduto subito alla prima curva Jorge Lorenzo a causa di un contatto con Nicky Hayden. Il Mondiale è quasi chiuso a due gare dalla fine: Vale a +38 su Jorge.
Fonte: controcampo.mediaset.it
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